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Trento, 23 aprile 2005 Grande interesse per l’incontro promosso dai ‘Verdi e democratici per l’Ulivo’ al centro S. Chiara, ieri, venerdì 22 aprile 2005, alle 20.30, con Donata Francescato, docente di Psicologia di Comunità alla Sapienza di Roma, sul tema “Ecologia del vivere quotidiano”. Donata Francescato è autrice di numerosi saggi e libri tra cui “Famiglie aperte: le comuni” (1973), “Quando l’amore finisce” (1998), “Figli sereni di amori smarriti” (1994), “Amore e potere” (1998), “Ridere è una cosa seria” 2002). L’incontro ha rappresentato soprattutto una occasione per riflettere sull’ecologia non solo come relazione uomo e ambiente ma anche come qualità delle relazioni sociali e utilizzo delle risorse umane della comunità. La prof. Francescato ha delineato le difficoltà e le sfide di una società globale che mette a rischio il nostro senso di appartenenza alla comunità locale aprendo ad identità più ampie. Infatti la possibilità di viaggiare, di incontrare e di vivere come cittadini europei ci mette a contatto con nuovi modi di organizzare relazioni familiari e sociali, trasformando a poco a poco i modelli tradizionali di famiglia, di lavoro e di condizioni di vita. Vivere come cittadini del mondo, potendo comunicare in tempo reale con altri individui in ogni angolo del mondo, ci mette da un lato a confronto con forti livelli di disuguaglianza e allo stesso tempo ci consente di sperimentare l’estraneità, unita spesso al senso di solitudine rispetto alla scarsità di contatti nella realtà quotidiana. La complessità di questa pluri-appartenenza - ha concluso Donata Francescato - impone al governo della città di dedicare una cura speciale alla qualità della vita sociale, prestando un ascolto “competente” ai gruppi di cittadini, di famiglie, di quartieri, di mediazione sociale tra categorie, tra generazioni o generi. Solo così, infatti si potranno comprendere i nuovi bisogni e le nuove emergenze che hanno dall’elevato livello di insicurezza, dato dal continuo confronto con la molteplicità delle proposte a fronte di un calo delle risorse. Ilaria Bottanelli de Manincor |
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